BRANDEBURGO

Regione storica della Germania nordorientale. Abitata da popolazioni slave, la regione venne colonizzata e cristianizzata dagli imperatori della casa di Sassonia (X-XI secolo). Nel 1134 l'imperatore conferì la marca di Brandeburgo ad Alberto l'Orso, capostipite degli Ascani. Nei secoli successivi la regione venne colonizzata da immigrati tedeschi che si mescolarono alla preesistente popolazione slava. Estinta la dinastia degli Ascani, dopo un periodo di turbolenze il Brandeburgo venne conferito a Federico di Hohenzollern (1415), capostipite della dinastia che per i cinque secoli seguenti avrebbe regnato prima sul Brandeburgo, poi sulla Prussia e infine sulla Germania. Il Brandeburgo divenne il nucleo territoriale dei successivi ampliamenti dei possedimenti degli Hohenzollern. In campo sociale, le città e la borghesia urbana furono piuttosto deboli fino a tutto il Settecento. Nelle campagne, in cui viveva la maggioranza della popolazione, nel corso del XVI secolo si avviò il processo della seconda feudalizzazione, con un rafforzamento del potere della nobiltà proprietaria terriera (Junker) sulle masse contadine. Gradualmente, al principe riuscì di coinvolgere gli Junker nella gestione dello stato, riducendone il potere politico in cambio di un'accentuazione della loro supremazia sui servi della gleba e sulla debole borghesia urbana. Con la costituzione di uno stato accentrato (fine del XVII secolo), il Brandeburgo venne indissolubilmente legato alle sorti della Prussia.
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